Claudia Baracchi

Ph. D. in Filosofia (1990-1996), Docente di Filosofia Antica e Filosofia Europea alla University of Oregon (1996-1998) e alla New School for Social Research di New York (1999-2009), dal 2007 Claudia Baracchi è Professore di Filosofia Morale all’Università di Milano-Bicocca. È membro fondatore della Ancient Philosophy Society.

Tra le sue pubblicazioni recenti: L’architettura dell’umano: Aristotele e l’etica come filosofiaprima (2014), Bloomsbury Companion to Aristotle(curatela, 2014), Il cosmo della Bildung (con Renato Rizzi, 2016), Amicizia (2016), Filosofia antica e vita effimera. Migrazioni, trasmigrazioni e laboratori della psiche (2020). Ricerca sulla filosofia antica in rapporto al mito, alla poesia e al teatro, sulle tradizioni orientali (soprattutto indo-vediche), sulla psicanalisi e le pratiche del sé.


martedì 28 settembre 2021

Dialogo con Claudia Baracchi e Silvia Lomazzi

Silvia Lomazzi, pianoforte. Liudmila Zhiltsova, canto.

I testi poetici sono letti da Silvia D’Anastasio

Prima esecuzione italiana di ‘The melancholic mobile’, da ‘Reminiscences of Childhood’ di Nimrod Borenstein

Musiche di:
Alexander von Zemlinsky (1871-1942):
‘Walzer Gesänge’ op.6 n.1 e n.2 per soprano e pianoforte, ‘Fantasien’ op. 9, n.1 e n.4 per pianoforte solo

Alban Berg (1885-1935):
Dai ‘Sieben frühe Lieder‘ (sette Lieder giovanili) per soprano e pianoforte:
’die Nachtigall‘
’Liebesode‘
Sonata op.1 per pianoforte solo

Sergei Prokofiev (1891-1953):
5 canti op. 27 su poesie di Anna Achmatova. Per soprano e pianoforte.
Sonata op. 1 per pianoforte solo.

Nimrod Borenstein (1969):
da ‘Reminiscences of childwood’, ‘The melanconic mobile’, op. 54, n. 3

La giovinezza, tema interpretato in chiave filosofica con variazioni psicanalitiche da Claudia Baracchi, filosofa, saggista e presidente della scuola Philo; Pensieri come un controcanto alle musiche in programma che sono state composte da autori che allora erano giovani e ci portano agli albori della psicanalisi, nei primi anni del 1900.

Alban Berg scrive a Vienna la Sonata op. 1 tra il 1907 e il 1908, Sigmund Freud dà vita in quegli anni alla sua teoria psicoanalitica. In Russia Sergei Prokofiev scrive la prima Sonata per pianoforte, l’op. 1, nel 1909. Il mondo notturno delle emozioni evocate dalla musica e il linguaggio sfuggente dell’inconscio risuonano da leitmotiv.