Ph.: Davide Santi

Silvia Lomazzi

Silvia Lomazzi, pianista, ha suonato come solista e in diverse formazioni cameristiche per varie istituzioni in Italia e in Giappone. Affianca all’attività musicale lo studio delle pratiche filosofiche, in seguito al corso quadriennale in analisi biografica ad orientamento filosofico della scuola Philo di Milano.

Le riflessioni tra musica, filosofia e psicanalisi confluiscono nell’ideazione del festival PianoSofia.
Oltre ad essersi dedicata all’insegnamento del pianoforte Silvia ha lavorato nel management musicale in varie istituzioni tra cui l’Orchestra Verdi.

La sua formazione musicale avviene al Conservatorio di Firenze e dopo il diploma di pianoforte, alla scuola di musica di Fiesole con Maureen Jones e Dario de Rosa e all’Accademia Chigiana con Joaquin Achucarro.

Negli ultimi anni, per un approfondimento del repertorio pianistico anche contemporaneo, si confronta con Andrea Pestalozza.


sabato 14 ottobre 2023

‘…questa è tutta la mia vita’
Lotte e Armonia
Musica, parole e immagini intorno a Charlotte Salomon
Da un’idea di Susanna Carbone, Nicole Janigro e Silvia Lomazzi
Con Elia Schilton e Marta Comerio, attori
Cecilia Bernini, Mirko Guadagnini, voci
Silvia Lomazzi pianoforte
Regia di Sonia Antinori
Musiche di M. Ravel, F. Schubert, R. Schumann, G. Bizet, J.S. Bach, C.W. Gluck
Prima esecuzione assoluta di Delilah Gutman

Lettura scenica con un’attrice, un attore, una mezzosoprano, un tenore, una pianista, tre voci sullo sfondo.
Progetto di una serata multimediale su Charlotte Salomon, pittrice ebrea uccisa ad Auschwitz nel 1943. Nel 2023 ricorrono gli 80 anni dalla sua morte, avvenuta il 10 ottobre del 1943.

Il progetto non vuole essere una celebrazione della morte ma della vita di Charlotte Salomon: si desidera sottolineare la vitalità creativa dell’artista. Il lavoro è in coproduzione con Philo, pratiche filosofiche – Milano.

L’opera di Charlotte Salomon “Leben oder Theater” è un corpus di più di 800 tavole, in cui si intreccia il linguaggio verbale, quello musicale e quello pittorico. La giovane pittrice tratteggia nei suoi dipinti molti riferimenti musical, dal Lied di Schumann “Mondnacht”, all’aria della Carmen “l’amour est un oiseau rebelle”, a “Der Tod und das Mädchen” di Schubert.
Il progetto intende dare visibilità a questa caratteristica peculiare intersecando parti parlate a parti musicali, come una trama e un ordito, con una fluidità in cui scorre anche il filo rosso delle immagini dei dipinti.