
Festival PianoSofia 2023
PianoSofia apre i battenti quest’anno in uno spazio particolarmente suggestivo: l’inaugurazione della quarta edizione del festival avverrà infatti presso la Fonderia Napoleonica Eugenia, nel cuore del quartiere Isola. E’ un’antica sede di un villaggio industriale in cui nella seconda metà del 1800 si producevano campane e monumenti in bronzo. Oggi la Fonderia Napoleonica Eugenia è un luogo di lavoro in cui si realizzano mostre, concerti e manifestazioni culturali.
PianoSofia propone in questa sede un ciclo di appuntamenti dal nome Rêverie, in accordo con l’immagine di un mondo accogliente in cui la musica e il pensiero denso di significato possano dare nuova dignità all’esistenza. Uno spazio e un tempo per la realizzazione di un sogno che vede protagonisti giovani musicisti di grande talento; appuntamenti in cui filosofi e intellettuali creeranno connessioni significative e mai scontate tra le loro riflessioni e la musica affidata ai giovani concertisti.
In questa direzione il festival sarà quest’anno itinerante in spazi diversi; un’altra sede che lo accoglierà è il Palazzo degli Uffici Finanziari, in via Manin 25. Architettura di Regime degli anni trenta, presenta due grandi saloni aperti al pubblico, con caratteristiche cupole di vetro.
PianoSofia per questo appuntamento inaugura una felice coproduzione con il FAI, che ospiterà il festival nella solida e insolita sede architettonica dal fascino speciale.
Il pianista Costantino Catena e il filosofo Carlo Serra, intersecheranno il loro portato culturale e musicale, dando voce ai punti di contatto della poetica di Robert Schumann e di E.T.A. Hoffmann con l’interpretazione di Kreisleriana e di Nachtstücke in chiave pianistica, poetica e filosofica.
Una peculiarità del festival è costruire ponti tra varie forme di espressione, passando anche dalla poesia e dalla pittura.
Espressione di questo sincretismo sarà l’appuntamento con musiche, parole e immagini intorno alla pittrice Charlotte Salomon, proposto presso l’Auditorium di Fondazione Feltrinelli, in Viale Pasubio, terza location scelta per ospitare il festival.
A conclusione di PianoSofia avremo l’eclettico duo violino e pianoforte, formato dalla brillante Nurit Stark e da Marino Formenti, definito dal Los Angeles Times il “Glenn Gould del XXI secolo”.
Laura Formenti, psicologa sistemica e didatta della scuola Philo, dialogherà con variazioni sui temi musicali.

Calendario PianoSofia 2023
Scopri il calendario completo del festival PianoSofia 2023.
Sette giorni di programmazione, tre location e decine di importanti ospiti italiani ed internazionali.
Luca Ciammarughi, pianoforte
Dialogo con Florinda Cambria
Ensemble dell’Orchestra Milano Classica
W. A. Mozart: concerti K.456 e K.491 per pianoforte e orchestra trascritti per piccolo ensemble
Duo violoncello e pianoforte
Tazio Brunetta e Simone Anelli
Dialogo con Nicole Janigro
L. V. Beethoven: Variazioni su “Bei Männern, welche Liebe fühlen”
da “Die Zauberflöte di W. A. Mozart
J. Brahms: Sonata op.38 in mi minore
A. Ginastera: Pampeana op. 21
Emma Pestugia e Virginia Pestugia, pianoforte e arpa
Dialogo con Chiara Mirabelli e Ivan Paterlini.
R. Glière: concerto per arpa e orchestra trascrizione per arpa e pianoforte
I allegro moderato
II tema con variazioni
III allegro giocoso
J. Turina: ciclo Plateresco per arpa e pianoforte
C. Debussy: danse sacrée et danse profane
trascrizione per arpa e pianoforte
M. Ravel: introduction et allegro
trascrizione per arpa e pianoforte
Prima esecuzione assoluta di Jorge Bosso
Giacomo Menegardi, pianoforte
Dialogo con Chiara Palazzolo, Eric Veron, Luca Ciammarughi.
Ensemble dell’Orchestra Milano Classica
F. Chopin: Ballata n.1, concerto per pianoforte e orchestra n.1
trascritto per piccolo ensemble
Costantino Catena, pianoforte
Dialogo con Costantino Catena e Carlo Serra
Musiche di R. Schumann
Lotte e Armonia
Musica, parole e immagini intorno a Charlotte Salomon
Da un’idea di Susanna Carbone, Nicole Janigro e Silvia Lomazzi
Con Elia Schilton e Marta Comerio, attori
Cecilia Bernini, Mirko Guadagnini, voci
Silvia Lomazzi pianoforte
Regia di Sonia Antinori
Musiche di M. Ravel, F. Schubert, R. Schumann, G. Bizet, J.S. Bach, C.W. Gluck
Prima esecuzione assoluta di Delilah Gutman
Lettura scenica con un’attrice, un attore, una mezzosoprano, un tenore, una pianista, tre voci sullo sfondo.
Progetto di una serata multimediale su Charlotte Salomon, pittrice ebrea uccisa ad Auschwitz nel 1943. Nel 2023 ricorrono gli 80 anni dalla sua morte, avvenuta il 10 ottobre del 1943.
Il progetto non vuole essere una celebrazione della morte ma della vita di Charlotte Salomon: si desidera sottolineare la vitalità creativa dell’artista. Il lavoro è in coproduzione con Philo, pratiche filosofiche – Milano.
L’opera di Charlotte Salomon “Leben oder Theater” è un corpus di più di 800 tavole, in cui si intreccia il linguaggio verbale, quello musicale e quello pittorico. La giovane pittrice tratteggia nei suoi dipinti molti riferimenti musical, dal Lied di Schumann “Mondnacht”, all’aria della Carmen “l’amour est un oiseau rebelle”, a “Der Tod und das Mädchen” di Schubert.
Il progetto intende dare visibilità a questa caratteristica peculiare intersecando parti parlate a parti musicali, come una trama e un ordito, con una fluidità in cui scorre anche il filo rosso delle immagini dei dipinti.
Nurit Stark e Marino Formenti, violino e pianoforte
Dialogo con Laura Formenti
John Cage “Nocturne” for piano and violin
George Antheil 2nd sonata for violin and piano
Morton Feldman “for Aaron Copland”
Charles Ives violin sonata N.2
John Cage “dream” for piano
George Antheil 1st sonata for violin and piano
Nurit Stark e Marino Formenti, propongono musiche di George Antheil, eclettico compositore americano avanguardista, vissuto nella prima metà del 1900, autore anche di musica da film per Hollywood, auto definitosi “cattivo ragazzo della musica”, scrittore di un romanzo giallo e appassionato di medicina.
Nurit Stark, violinista israeliana, si è esibita alla Carnegie Hall di New York, alla Konzerthaus di Vienna, al Mozarteum di Salisburgo, solo per citare alcune sedi prestigiose, e Marino Formenti, è un pianista definito dal Los Angeles Times come il “Glenn Gould del XXI secolo.
Il programma è denso di una seducente energia creativa con agganci extramusicali, declinati da Laura Formenti, psicologa sistemica e didatta presso l’università Bicocca e la scuola Philo.
Chi parteciperà?
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Sette giorni di programmazione, tre location e decine di importanti ospiti italiani ed internazionali.