Nicolas Giacomelli
Nicolas Giacomelli è un pianista e compositore di Bologna, definito “un pianista che fa pensare e sognare” (L.Ciammarughi). É stato premiato in oltre 40 concorsi pianistici, tra cui il Shigeru Kawai di Tokyo, il Premio Venezia, il Concours International Piano Campus (Francia) e il NTD Competition (USA). Ha tenuto concerti in Europa, Asia e America, esibendosi in sedi prestigiose quali il Palazzo del Quirinale a
Roma, la Fazioli Concert Hall e la Cité de la Musique a Parigi.
Ha studiato con Leonid Margarius per oltre 10 anni presso l’Accademia Internazionale di Imola, dove si è diplomato nel 2022. Contemporaneamente ha
conseguito il Diploma in Pianoforte e quello in Composizione al Conservatorio G.B.Martini di Bologna. Ha quindi proseguito la sua specializzazione al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, conseguendo l’Artist Diploma, e attualmente frequenta il corso di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Benedetto Lupo.
Per il ciclo Rêverie: Nicolas Giacomelli, pianoforte
Conversazione con Moreno Montanari
Letture a cura del Centro Teatro Attivo
Programma:
Johannes Brahms: Fantasien op.116
Gabriel Fauré: Tema e Variazioni op.73
Nikolaj Karlovič Medtner: Sonata Reminiscenza op.38 n.1
Alexandr Nikolaevič Skrjabin: Sonata n.5 op. 53
Gabriel Fauré scrive una lettera al suo amico Paul Poujaud nel 1885 in cui afferma: “…credo che un musicista davvero dotato faccia musica senza la maschera della nazionalità…” Si scorge con questa frase la sua poetica simbolista con implicazioni metafisiche che varcano i confini nazionalistici per approdare nelle profondità di paesaggi interiori in cui risuonano accordi prismatici con altri autori delle musiche in programma: Brahms nella sua dimensione crepuscolare dei Fantasien, Skrjabin che allude alle forze dell’inconscio e Medtner con la sonata Reminiscenza evoca abissi in cui fluttuano melodie torrenziali in accordo con quello che Carl Gustav Jung chiama lo spirito del profondo:”…Ho imparato che oltre allo spirito di questo tempo, è all’opera anche un altro spirito, e cioè quello che governa la profondità di ogni presente…” “…Lo spirito del profondo mi ha tolto la ragione e tutte le mie conoscenze, per porle al servizio dell’inesplicabile e del paradossale. Mi ha privato del linguaggio e della scrittura per tutto ciò che non stava al servizio di quest’unica cosa, ossia dell’intima fusione di senso e controsenso che produce il senso superiore”.
Un programma tra riflessioni e musica con Moreno Montanari, filosofo e analista filosofo e Nicolas Giacomelli, pianista e compositore.