Ph.: Gianni Grossi

Cecilia Bernini

Dopo la laurea con lode in biotecnologie all’Università di Pavia, ha intrapreso lo studio del canto lirico e si è diplomata presso l’Istituto musicale “F.Vittadini” di Pavia sotto la guida del M°Fernando Cordeiro Opa.

Si perfeziona con Lavinia Bertotti, Sara Mingardo, Gregory Kunde e Sonia Ganassi, sua attuale guida; frequenta la Sommerakademie der Universität Mozarteum a Salisburgo con Marjana Lipovšek. È finalista al concorso barocco Cesti ad Innsbruck (2014) ed al concorso As.Li.Co nel 2016. Ha vinto il concorso per il ruolo di Clarice ne Il mondo della luna di B.Galuppi per il Piccolo Festival del Friuli (2014).
Debutta come terza dama in Die Zauberflöte di W.A. Mozart al Teatro Marrucino di Chieti nel 2013 e come seconda dama al Maggio Musicale Fioretino nel 2017 sotto la direzione di R.Böer e la regia di D.Michieletto; per OperaLombardia interpreta Cherubino ne Le nozze di Figaro con la direzione di Stefano Montanari e la regia di Mario Martone, Hermia in A Midsummer Night’s Dream di B. Britten (direzione F.Cilluffo, regia F.Bruni/ E.De Capitani), Zaida ne Il Turco in Italia (direzione C.Franklin, regia A.Antoniozzi), La Ciesca e cover di Concepcion nel dittico Gianni Schicchi (Puccini)/L’ Heure Espagnole (Ravel) nella stagione 2019/2020 (direzione S.Alapont, regia C.Rifici); è inoltre Rosina ne Il Barbiere di Siviglia al Teatro Maggiore di Verbania. Debutta al Festival Verdi nello Stiffelio con la regia di G. Vick e la direzione di G. García Calvo (allestimento vincitore del Premio Abbiati 2018) ed al Teatro Regio di Parma come cover del ruolo di Sara nel Roberto Devereux di G.Donizetti (dir.S.Rolli/reg.A.Antoniozzi). È Giovanna nel Rigoletto al Ravennafestival 2018 e Bianca in The rape of Lucretia al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto per la stagione 2021/2022.

In ambito concertistico interpreta il ruolo di Arsace/Demetrio nel Demetrio di Mysliveček (in prima assoluta al Teatro Fraschini in forma di concerto); è solista ne la Petite Messe Solennelle di G.Rossini al Teatro lirico di Cagliari e al Teatro Bibiena di Mantova, nel Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn al Piccolo Festival del Friuli e nello Stabat Mater di Vivaldi con I solisti di Cremona; è alto solo nella Messa dell’incoronazione KV 317 di Mozart al Teatro Fraschini di Pavia in collaborazione col Ghislieri Choir and Consort e la direzione di F.Ommassini, nella Nona Sinfonia di Beethoven a Como, Sondrio , Milano con l’Orchestra Vivaldi ed a Palermo, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana ed il coro del Teatro Massimo diretti dal M° G.Neuhold. Ha tenuto un recital rossiniano al Savoy Teatteri di Helsinki ed a Savonlinna per la commemorazione dei 150 anni della morte del compositore. Incide la prima esecuzione moderna dei mottetti sacri di J.A.Hasse per contralto, uscita con la rivista “Amadeus” nel novembre 2013. (Ensemble “Il Demetrio”, direttore Maurizio Schiavo)
Nel repertorio contemporaneo ha cantato nelle opere Milo, Maya e il giro del mondo e Alice nel paese delle meraviglie di M. Franceschini, prime assolute italiane presentate al Teatro Sociale di Como, al Regio di Parma ed al Teatro Sociale di Trento ed a Bolzano con l’orchestra Haydn (2021)

Nel 2022 è tornata al Teatro Regio di Parma ed al Valli di Reggio Emilia per l’opera Auftstieg und Fall der Stadt Mahagonny di K.Weill/ B.Brecht (Dir. C.Franklin/Regia H.Brockhaus) e per l’opera contemporanea Il libro della Giungla, nuova composizione di Giovanni Sollima su libretto di Pier Francesco Maestrini, in tournèè al Teatro Pavarotti-Freni di Modena, Coccia di Novara e Valli di Reggio Emilia.


sabato 14 ottobre 2023

‘…questa è tutta la mia vita’
Lotte e Armonia
Musica, parole e immagini intorno a Charlotte Salomon
Da un’idea di Susanna Carbone, Nicole Janigro e Silvia Lomazzi
Con Elia Schilton e Marta Comerio, attori
Cecilia Bernini, Mirko Guadagnini, voci
Silvia Lomazzi pianoforte
Regia di Sonia Antinori
Musiche di M. Ravel, F. Schubert, R. Schumann, G. Bizet, J.S. Bach, C.W. Gluck
Prima esecuzione assoluta di Delilah Gutman

Lettura scenica con un’attrice, un attore, una mezzosoprano, un tenore, una pianista, tre voci sullo sfondo.
Progetto di una serata multimediale su Charlotte Salomon, pittrice ebrea uccisa ad Auschwitz nel 1943. Nel 2023 ricorrono gli 80 anni dalla sua morte, avvenuta il 10 ottobre del 1943.

Il progetto non vuole essere una celebrazione della morte ma della vita di Charlotte Salomon: si desidera sottolineare la vitalità creativa dell’artista. Il lavoro è in coproduzione con Philo, pratiche filosofiche – Milano.

L’opera di Charlotte Salomon “Leben oder Theater” è un corpus di più di 800 tavole, in cui si intreccia il linguaggio verbale, quello musicale e quello pittorico. La giovane pittrice tratteggia nei suoi dipinti molti riferimenti musical, dal Lied di Schumann “Mondnacht”, all’aria della Carmen “l’amour est un oiseau rebelle”, a “Der Tod und das Mädchen” di Schubert.
Il progetto intende dare visibilità a questa caratteristica peculiare intersecando parti parlate a parti musicali, come una trama e un ordito, con una fluidità in cui scorre anche il filo rosso delle immagini dei dipinti.