Elia Schilton

Elia Schilton nato ad Alessandria d’Egitto, 22 giugno 1956 è un attore teatrale italiano di origine ebraica, attivo da decenni sulle scene italiane ed internazionali.

Elia Schilton si diploma all’accademia dei Filodrammatici di Milano e fin da subito lavora con registi come Luca Ronconi, Carlo Cecchi, Fabiana Iacozzilli e Peter Stein. Proprio con Stein è protagonista dell’adattamento teatrale de I demoni di Dostoevskij, della durata di 12 ore circa. Nonostante la sua principale attività sia il teatro, lavora anche nell’ambito cinematografico e televisivo in qualità di attore; tra i lavori più interessanti la partecipazione nei film Il richiamo di Claudio Bondì, Il commissario Montalbano di Alberto Sironi, L’amico di famiglia di Paolo Sorrentino e Non mentire di Gianluca Maria Tavarelli. Inoltre è protagonista di letture poetiche, racconti e radiodrammi.


sabato 14 ottobre 2023

‘…questa è tutta la mia vita’
Lotte e Armonia
Musica, parole e immagini intorno a Charlotte Salomon
Da un’idea di Susanna Carbone, Nicole Janigro e Silvia Lomazzi
Con Elia Schilton e Marta Comerio, attori
Cecilia Bernini, Mirko Guadagnini, voci
Silvia Lomazzi pianoforte
Regia di Sonia Antinori
Musiche di M. Ravel, F. Schubert, R. Schumann, G. Bizet, J.S. Bach, C.W. Gluck
Prima esecuzione assoluta di Delilah Gutman

Lettura scenica con un’attrice, un attore, una mezzosoprano, un tenore, una pianista, tre voci sullo sfondo.
Progetto di una serata multimediale su Charlotte Salomon, pittrice ebrea uccisa ad Auschwitz nel 1943. Nel 2023 ricorrono gli 80 anni dalla sua morte, avvenuta il 10 ottobre del 1943.

Il progetto non vuole essere una celebrazione della morte ma della vita di Charlotte Salomon: si desidera sottolineare la vitalità creativa dell’artista. Il lavoro è in coproduzione con Philo, pratiche filosofiche – Milano.

L’opera di Charlotte Salomon “Leben oder Theater” è un corpus di più di 800 tavole, in cui si intreccia il linguaggio verbale, quello musicale e quello pittorico. La giovane pittrice tratteggia nei suoi dipinti molti riferimenti musical, dal Lied di Schumann “Mondnacht”, all’aria della Carmen “l’amour est un oiseau rebelle”, a “Der Tod und das Mädchen” di Schubert.
Il progetto intende dare visibilità a questa caratteristica peculiare intersecando parti parlate a parti musicali, come una trama e un ordito, con una fluidità in cui scorre anche il filo rosso delle immagini dei dipinti.