![](https://www.pianosofia.it/wp-content/uploads/2021/07/romano-madera.png)
Romano Madera
È stato professore ordinario di Filosofia Morale e di Pratiche Filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca dopo aver insegnato all’Università della Calabria e all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fa parte delle associazioni di psicologia analitica AIPA ( italiana) e IAAP ( internazionale), del Laboratorio Analitico delle Immagini ( LAI, associazione per lo studio del gioco della sabbia nella pratica analitica ) e della redazione della Rivista di Psicologia Analitica.
È uno dei fondatori dei Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche e della Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche “Philo”. Ha chiamato la sua proposta nel campo della ricerca e della cura del senso “analisi biografica a orientamento filosofico” formando la società degli analisti filosofi ( SABOF ).
Tra le sue pubblicazioni: Identità e feticismo (1977, nuova edizione ampliata con il titolo Sconfitta e utopia 2018); Dio il Mondo (1989), L’alchimia ribelle (1997); C: G. Jung. Biografia e teoria (1988); L’animale visionario (1999); La filosofia come stile di vita ( con L. V.Tarca, 2003); Il nudo piacere di vivere (2006), La carta del senso. Psicologia del profondo e vita filosofica (2012), Una filosofia per l’anima. All’incrocio di psicologia analitica e pratiche filosofiche ,a cura di C. Mirabelli (2013), C. G. Jung. L’Opera al Rosso, Feltrinelli, Milano, 2016.
Dialogo con Nicole Janigro e Romano Madera
Francesco Libetta, pianoforte.
I testi poetici sono letti da Annina Pedrini
Prima esecuzione assoluta di ‘Mosaico’ di Carla Magnan (1968)
Claude Debussy (1862-1918): Estampes
Igor Stravinsky (1882-1971): Petrouska
Fryderyc Chopin (1810-1849): Valzer degli Addii
Robert Schumann (1810-1856): cinque variazioni postume dagli studi sinfonici
Maurice Ravel (1875-1937): la Valse
La cultura per Nicole Janigro e Romano Madera è cura per una ricerca di senso;
A PianoSofia cerchiamo connessioni tra musica e pensiero che vuol dire ampliare lo sguardo e volare alto, con un respiro rigenerante.
Francesco Libetta, librandosi in volo con le sue mani alate, ci porterà con lui ad innalzarci in uno spazio sospeso.